Oporto
Colori. Mai visti. Che si affastellano come le voci, quasi grida appassionate. Un intrigo di vitalità.
Leggi tuttoMontagne
Quasi di cristallo, che ci guardano. Dicono parole immortali, che ognuno deve conoscere.
Leggi tuttoIsola di Falconara
Il mare, piatto come una tavola, lascia rispecchiare tutto, creando arabeschi di forme.
Leggi tuttoAntica chiesa
Dopo una salita faticosa, finalmente la trovo. Mi avevano detto che era abbandonata da tanto tempo, senza tetto e con la vegetazione che stava prendendo il sopravvento. Infatti, dalla sommità spunta un albero, sembra un fico ma talmente ricoperto di edera che non è facile distinguere. L’antica chiesa del borgo è qui: il portone sbarrato lascia intravedere fessure di cielo. Mi organizzo per dipingere, seduta su un muretto in pendenza, visto che la salita prosegue fino al castello. Accaldata e in posizione precaria, inizio a disegnare. L’inquadratura mi piace e realizzato il disegno, decido...
Leggi tuttoCastello
Seduta al bar della Piazza lo vedo bene: il castello, antica dimora degli Orsini. Intorno, le povere case dei vassalli gli fanno da piedistallo. I colori pastello e la luce diffusa, m’invitano a tornare al mio amore principale: l’acquerello. Inizio. Si vede appena la torre con l’orologio. Cerco di disegnarla meglio di come si presenta realmente. Mi sposto un po’ di qua e poi parecchio di là, rispetto all’asse centrale e così riesco a disegnarla in pieno. Beati i pittori che possono cambiare lo stato delle cose, eliminare pali della luce, dischi stradali dei divieti di sosta, macchine che...
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